Detective gourmet: quando la scena del crimine è un bel piatto di spaghetti

 

Le frodi alimentari rappresentano un problema crescente e possono suddividersi in due categorie principali: la frode sanitaria e la frode commerciale. La prima mette in pericolo la salute dei consumatori, mentre la seconda genera un profitto illecito a danno del cliente. Ma chi sono i veri “detective” che combattono queste frodi? Non solo forze dell’ordine, ma anche investigatori specializzati, spesso assunti come consulenti.

Il Ruolo dei NAS e dell’ICQRF nella Lotta alle Frodi Alimentari

Nel settore pubblico, uno dei principali attori nella lotta contro le frodi alimentari è rappresentato dai NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) dell’Arma dei Carabinieri, operativi sin dagli anni ’60. I NAS intervengono in ogni luogo legato alla produzione e alla vendita di alimenti, e le loro ispezioni sono spesso al centro dell’attenzione mediatica.

Meno conosciuto al grande pubblico, ma altrettanto efficace, è l’ICQRF (Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari), un’agenzia governativa che opera sotto il Ministero delle Politiche Agricole. Questo organismo è uno dei principali enti europei nel controllo della qualità agroalimentare.

Investigatori Privati ​​e Frodi Alimentari

Accanto a questi organismi ufficiali, ci sono anche investigatori privati ​​che lavorano nel campo delle frodi alimentari, spesso come consulenti specializzati. Negli Stati Uniti, ad esempio, Maureen Downey, ex sommelier, ha avviato un’attività di investigazione contro le frodi nel mercato del vino, smascherando falsari che vendono bottiglie di lusso contraffatte. Grazie alla sua esperienza, Downey può risalire all’epoca di produzione di un’etichetta o di un sigillo, individuando le truffe con precisione.

Lo 007 del Prosecco: Il Caso Italiano

In Italia, esiste una figura simile a quella di Maureen Downey: Andrea Battistella, un enotecnico che lavora come ispettore per il consorzio che tutela i vini DOC. Grazie a un “patentino” rilasciato dal Ministero dell’Agricoltura, Battistella ha il potere di condurre ispezioni nelle cantine, controllare i fusti e prelevare campioni di vino. Le sue indagini, se riscontrano irregolarità, vengono segnalate alle autorità competenti, che possono emettere sanzioni o procedere penalmente.

Italian Sounding: La Frode che Evoca l’Italia

Uno dei fenomeni più diffusi nel mondo delle frodi alimentari è l’Italian Sounding, ovvero l’imitazione di prodotti o marchi italiani per indurre i consumatori a credere che si tratti di prodotti autentici del Bel Paese. Questa pratica colpisce soprattutto i settori di formaggi e salumi, ed è particolarmente diffusa negli Stati Uniti e in altri Paesi dove si trovano grandi comunità italiane.

Secondo Coldiretti, sei prodotti su dieci venduti all’estero come “italiani” sono in realtà falsi. Federalimentare ha richiesto al governo la creazione di un osservatorio permanente per combattere il fenomeno, e nel 2017 è stato introdotto un DDL che inasprisce le pene per i reati alimentari.

Il Futuro dei Detective Alimentari

La pirateria agroalimentare può essere combattuta anche attraverso l’intervento di detective qualificati, specializzati nella protezione dei marchi registrati e dei prodotti DOP/IGP. Sebbene al momento siano pochi i professionisti che lavorano in questo campo, la crescente attenzione verso la qualità alimentare potrebbe portare un aumento delle indagini private a difesa dei consumatori e dei produttori.

In conclusione, il ruolo degli investigatori privati ​​nel settore alimentare, sebbene poco conosciuto, è in continua espansione. Questi “detective gourmet” non solo proteggono i consumatori dalle frodi, ma difendono anche la reputazione e l’integrità del patrimonio agroalimentare italiano.

Alessandro Cascio
Presidente Associazione Professionale Investigazioni e Sicurezza (APIS)