Presidi negli Ospedali: Le Guardie Giurate Sono le Figure Più Idonee?

 

Le Normative di Riferimento: Cosa Dice il D.M. 269/10?

Il tema della sicurezza negli ospedali è spesso oggetto di dibattito, specialmente riguardo a chi debba occuparsi della protezione del personale e dei pazienti. Il D.M. 269/10, allegato D, menziona le “speciali esigenze di sicurezza” includendo anche le aziende ospedaliere come possibili beneficiarie dei servizi offerti dagli Istituti di Vigilanza Privata (IVP), qualora non vi provvedano le Forze dell’Ordine (FF.OO.). Tuttavia, questa interpretazione contiene profili di illegittimità, come vedremo.

Il Ruolo delle Guardie Giurate e i Limiti della Loro Funzione

Alcuni ritengono che le Guardie Particolari Giurate (G.p.G.) possano occuparsi anche di scorte, intese come attività di protezione delle persone. Tuttavia, questo concetto è sbagliato. Le guardie giurate non esercitano alcuna funzione pubblica e non possono svolgere attività che sostituiscano l’Autorità di Polizia. Il loro ruolo è limitato alla tutela di beni patrimoniali, non di persone, come stabilito dalla sentenza del TAR del Lazio del 14 febbraio 2013.

La Sentenza del TAR del Lazio e le Conseguenze Giuridiche

La sentenza del TAR del Lazio ha reso chiaro che le guardie giurate non possono essere impiegate per garantire la sicurezza delle persone. Le imprese di vigilanza non hanno potere coercitivo, e i loro dipendenti non possiedono un’autorità maggiore rispetto a qualsiasi altro cittadino. Questo verdetto mette in discussione l’assegnazione di ruoli in cui le G.p.G. devono occuparsi di protezione personale, limitando la loro funzione alla protezione del patrimonio.

Il Ministero dell’Interno Ribadisce: La Sicurezza è Compito dello Stato

La circolare del Ministero dell’Interno del 16 dicembre 2019 ha ulteriormente chiarito che il mantenimento dell’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini sono compiti esclusivi dello Stato. Le guardie giurate non possono esercitare queste funzioni. Gli Istituti di Vigilanza devono limitarsi alla protezione dei beni, confermando che l’impiego delle guardie giurate per garantire la sicurezza personale non è legittimo.

Gli Errori Comuni: Appalti Assegnati alle G.p.G. nelle ASL

Nonostante le chiare direttive giuridiche, si assiste ancora all’assegnazione di appalti nelle ASL, come avvenuto recentemente a Torino, in cui le guardie giurate sono state impiegate per sedare aggressioni contro il personale sanitario. Questo approccio è pericoloso e fuorviante, in quanto non rispetta le normative vigenti. L’APIS ha deciso di presentare un esposto all’Autorità Giudiziaria per segnalare queste anomalie.

Ex Buttafuori: Una Figura Più Adatta?

Una soluzione alternativa potrebbe essere l’impiego degli addetti ai servizi di controllo, ex buttafuori, in quanto sono abilitati a svolgere attività di prevenzione e controllo di situazioni pericolose per l’incolumità delle persone. Tuttavia, questa figura non è attualmente prevista per gli ospedali, e il decreto che regola questa professione prevede che tali operatori siano disarmati, mentre le guardie giurate sono armate.

Contraddizioni Normative e La Necessità di Cambiamenti

Le norme attuali mostrano una forte contraddizione. Mentre gli ex buttafuori sono autorizzati a prevenire situazioni di pericolo, non possono operare in ospedali. Le guardie giurate, che invece sono armate, non possono occuparsi di protezione personale. Questo dimostra quanto sia miope e inadeguata la normativa attuale. È necessario un aggiornamento delle leggi per legittimare nuove figure, come la guardia del corpo, per far fronte alle esigenze di sicurezza negli ospedali.

Conclusione: Una Soluzione Ancora Lontana

Il dibattito sulla sicurezza negli ospedali e il ruolo delle guardie giurate è ancora aperto. La normativa attuale crea una situazione di confusione, e il sistema non è efficace nel garantire la protezione del personale sanitario. Fino a quando non ci sarà una riforma legislativa chiara e completa, continueremo ad assistere a situazioni ambigue e appalti assegnati erroneamente